Quanti programmi ci vogliono per programmare

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Mi è già capitato di fare una lista dei miei programmi preferiti ma quale è lo stack necessario per realizzare un intero progetto?

Se infatti leggete i vecchi articoli potete notare che usavo e sceglievo diversamente alcuni programmi. Negli ultimi tempi, causa anche il cambio di tipologia di lavoro che svolgo e un riassetto generale, ho modificato moltissimo il mio set di attrezzi per la programmazione e lo sviluppo.

Alcuni più per vizio di altri, alcuni per scelta strategica, altri perché il contesto mi ha obbligato. Ve lo racconto…

Partiamo dalla lista di quelli che sono piazzati fissi sulla mia dock del Mac.

Google Chrome

Che, volente o nolente, è probabilmente il browser più versatile ma anche più integrato con tutta una serie di servizi (ovviamente in primis quelli Google) e che, tramite i suoi strumenti di sviluppo e gli innumerevoli plugin, permette di avere una certa agilità nella visualizzazione e nel debug dei progetti web.

iTerm2

Alternativa superlativa al classico Terminale di Mac ha innumerevoli possibilità di estensione e miglioramento ma con zsh e oh-my-zsh lo fanno diventare un coltellino svizzero di caratteri monospazio. Vi lascio questo interessante articolo (che se non erro e l’aggiornamento di quello più vecchio che ho usato io) che guida passo passo in una delle possibili e interessanti configurazioni del programma.

Visual Studio Code

Ecco… questo… Vabbè, è passato molto tempo da questo articolo ma la realtà è che io proprio non volevo usarlo: son stato costretto.

Velocissimo story time. Durante la pandemia, in particolar modo in estate, ho avuto problemi col computer. Non ricordo neanche il motivo. Fatto sta che il mio “adorato” Atom non funzionava più e allora ho deciso di provarlo un po’ più intensamente e chiedere consiglio a qualche collega che lo usava. È potente e sono riuscito a configurare le cosine che mi piacevano di Atom e che non ho trovato.

Tower

Comodissimo gestore di repository GIT. Ci sono anche tantissime valide alternative free ma l’ho sempre trovato estremamente utile soprattutto in casi critici in cui qualcosa non va per il verso giusto e, non essendo proprio un mago nell’uso di GIT, mi da una certa sicurezza in più. Purtroppo è abbastanza costoso: sinceramente mi dimentico sempre di valutare alternative o altro quando si avvicina il rinnovo annuale e allora mi ritrovo a pagare e pensare “ok, aspettiamo un altro anno…”.

Docker Desktop

Altro tool comodo. Niente di particolare ma mi aiuta nella visualizzazione dei container Docker che girano per i progetti locali. Decisamente superfluo e probabilmente inutile ai più che non usano Docker per le loro istanze locali. Se non sapete cosa è Docker documentatevi però perché è veramente potente.

Table Plus

A parare mio il miglior client per la gestione dei database (in particolare MySQL) che ho mai provato. Non ho mai esigenze estreme e per lo più si tratta di semplice visualizzazione, ricerca e query e il suo lavoro lo fa benissimo. Tanto che uso la free trial che ha alcune limitazioni rispetto la versione a pagamento ma che non ho mai avuto la fortissima necessità di prendere.

Postman

Fondamentale per il check e test di endpoint o nella costruzione di Rest API. Ha un sacco di strumenti e controlli che permettono di eseguire routine molto complesse e quindi controlli molto approfonditi.

Transmit

Lo uso poco ma è un fantastico client sFTP che mi permette di avere un ottimo controllo – soprattutto – degli shared hosting che permettono l’accesso solo via FTP.

Telegram

Il mio instant messenger preferito che uso anche per la fantastica implementazione dei bot.

WhatsApp

Lo detesto ma ce l’hanno tutti ed è necessario: immagino che non ci sia bisogno di dire altro.

Spotify

Senza musica non posso vivere e non trovo altri servizi che siano così completi, anche nel consigliare e catalogare la musica, come Spotify. Pago volentieri un abbonamento che, diviso con la famiglia, pesa pochissimo ma offre un servizio superiore.


Aggiungiamo alla lista i software che non sono propriamente dei programmi con icona e interfaccia ma che sono fondamentali per me.

  • php notissimo linguaggio di programmazione + composer come gestore delle librerie
  • node potente piattaforma JavaScript + npm per la gestione dei pacchetti
  • brew che è un gestore di pacchetti e software fondamentale per Mac
  • iStat Menu per avere sottocchio nella barra di stato un po’ di metriche del computer
  • Monitor Control piccola utility per controllare la luminosità anche degli schermi esterni

Credits: Foto di Şahin Sezer Dinçer da Pexels